giovedì 28 maggio 2009

THE BIG PREDATOR

Questi splendidi e cosi complessi animali marini vivono in questo pianeta da piu di 400mila anni, e sono.. essendo all'apice della catena alimentare cosi preziosi per l'intero ecosistema,lo stesso ecosistema terrestre sarebbe in serio pericolo se questa specie devesse estinguersi .Il Cinema spesso e una certa letteratura hanno creato in molti la paura irrazionale di questi fantastici predatori marini, le centinaia di specie esistenti fanno si che essi contrariamente a quanto si pensi,vivano in ogni tipo di ambiente e a qualunque temperatura . Gli incontri fatti durante le mie centinaia di immersioni alle Maldive,in Mar Rosso,nel mar dei Caraibi e nel Sud Est Asiatico con queste impetuose ma spesso timide creature mi hanno fatto conoscere e capire e amare il mare ancor piu nella sua interezza e vivere in profondita il suo lato piu selvaggio , i loro sinuosi movimenti il passo sicuro.. l' incedere costante ..la splendida forma disegnata dalla natura .. di una perfetta idrodimamicita' li rende ai nostri curiosi occhi, cosi unici ,regalandoci le piu grandi emozioni !

Selachimorpha è un superordine di pesci cartilaginei predatori, dalle forti mascelle e di dimensioni medio-grandi, comunemente noti con il nome di squalo o pescecane.
Il raggruppamento comprende più di 500 specie[1]. La respirazione avviene attraverso l'utilizzo di un numero variabile tra cinque e sette di fessure branchiali. Caratteristica peculiare del corpo degli squali è che esso è ricoperto da dentelli dermici che proteggono la pelle dai danneggiamenti dovuti ai parassiti e migliorano l'idrodinamica.
Questi pesci sono dotati di varie serie di denti di riserva, che intervengono in sostituzione di quelli persi o danneggiati[2]. Le dimensioni degli squali spaziano da quelle del minuscolo squalo lanterna nano (Etmopterus perryi), una specie che vive in profondità e che misura soltanto 17 cm in lunghezza nel maschio, e 20 nella femmina[3], a quelle dello squalo balena (Rhincodon typus), il pesce più grande in assoluto[4].

Tutti gli squali sono carnivori e la maggior parte di loro si nutre di pesci ed altri animali marini, a differenza degli esemplari più grandi, come il succitato squalo balena, che si nutrono principalmente di plancton.
In genere si immagina che gli squali vivano soltanto in acque salate, ma lo squalo dello Zambesi (Carcharhinus leucas) è solo il più conosciuto di una serie piuttosto numerosa di specie che nuotano sia in acqua salata che in acqua dolce, come quella dei delta fluviali[5].

In conseguenza di attacchi anche non provocati ai danni di esseri umani, operati da alcune specie in particolare, gli squali hanno guadagnato la fama, solo in parte giustificata, di essere pericolosi. Anche per questo motivo, oltre che per il fatto che la loro carne è considerata pregiata in molti stati asiatici, diverse specie di squalo sono sottoposte a pesca intensiva che li pone in pericolo di estinzione.


martedì 26 maggio 2009

" I GIGANTI DEL MARE "

Nella splendida Baia di Samana' nell' isola Caraibica di S. Domingo , tra Febbraio e Marzo e' possibile ammirare questi maestosi esemplari che vengono a ripararsi in questo angolo protetto e ricco di alimento dove partoriranno per poi mettersi in viaggio e ritornare verso le fredde acque del nord ....

Il nome Megaptera deriva dal greco μέγα πτερόν (méga pterón, grande ala), in riferimento alle grandi pinne pettorali, che possono raggiungere una lunghezza pari a circa un terzo di quella del corpo e che sono le più lunghe di tutti i cetacei.[2]

Possono raggiungere dimensioni che vanno dai 12 ai 16 m, sebbene esemplari più lunghi di 15 m siano piuttosto rari e possono pesare fino a 30 000 kg.[2]

Sono capaci di compiere delle acrobazie, come il breaching, il lobtailing e il flipperslapping.

I maschi producono un complesso canto che può durare da 10 a 20 minuti e che viene ripetuto per diverse ore. Quale sia lo scopo di tale canto non è ancora molto chiaro, sebbene si suppone che possa svolgere un ruolo nell'accoppiamento.[3]

Vivono in quasi tutti i mari e gli oceani del mondo e compiono delle lunghe migrazioni per spostarsi dalla zona in cui si cibano, nelle regioni polari, a quelle in cui si accoppiano e partoriscono, nelle acque subtropicali o tropicali. Si cibano principalmente di krill e piccoli pesci, che cacciano con tecniche particolari come il bubble feeding.

Come altri grandi cetacei, le megattere sono state oggetto di caccia da parte dell'industria baleniera. Si ritiene che a causa delle eccessive uccisioni compiute prima del 1966, l'attuale popolazione delle megattere sia stata ridotta di circa il 90%.[4] Oltre alla caccia, minacce per la sopravvivenza di questa specie derivano dalle collisioni con le navi, dall'inquinamento del mare e da quello acustico.


lunedì 25 maggio 2009

DELFINO STENELLA


Mar Rosso: Queste stenelle sono state fotografate a WADI GIMAL NATIONAL MARINE PARK (Egitto) .
Il momento migliore per l'incontro ravvicinato con questi delfini stanziali è verso le 10 del mattino, quando il branco rientra nella laguna del reef, dopo una notte di caccia passata in mare aperto. A quest'ora la luce è ottimale e illumina la sabbia bianca del fondale, in molti punti non più profondo di 5 o 6 metri. I delfini nuotano pigramente in gruppo, mentre alcuni individui giocano fra di loro o si corteggiano. Bisogna entrare in acqua senza bombole, per non disturbarli con il rumore delle bolle, e muoversi con cautela. E' meglio non nuotare subito verso i delfini, ma restare fermi per un po', aspettando che si abituino alla nostra presenza. Dopo pochi minuti, saranno loro ad avvicinarsi curiosi. E' un momento molto emozionante, difficile da descrivere. Trovarsi faccia a faccia con un delfino che ti guarda e sembra sorridere a meno di un metro, è il sogno di molti.
A volte può capitare che di colpo il branco si allontani. In questi casi è inutile cercare di inseguirlo. Meglio aspettare pazienti che ritorni, oppure uscire dall'acqua, aspettare qualche minuto, e farsi portare poco distanti dal punto in cui il branco si è spostato.
Una raccomandazione: questi delfini non amano essere toccati o accarezzati. La loro reazione è imprevedibile. Meglio non allungare le braccia verso di loro. Inoltre hanno zone molto sensibili con organi delicati. Bisogna conoscere bene in quali punti possono essere accarezzati, senza crear loro dei problemi.

DELFINI A MARSA ALAM


NELLE SPLENDIDE LAGUNE DEL PARCO NAZIONALE WADI GIMAL
IN UN CONTESTO ANCORA INCONTAMINATO
......SI POSSONO FARE QUESTI GRADEVOLI INCONTRI ............


venerdì 22 maggio 2009

MANTA POINT STATION



I MANTA CLEANING STATION , SONO VERE E PROPRIE OASI MARINE DOVE QUESTI
SPLENDIDI ESEMPLARI VANNO E LI' VI STAZIONANO PER GIORNI
PER FARSI PULIRE IL MANTO
..
CHE SPESSO VIENE ATTACCATO DA NOIOSISSIMI E A VOLTE PERICOLOSI PARASSITI .
IN QUESTI PUNTI SPESSO BATTUTI DA FORTI CORRENTI E' POSSIBILE CON ALCUNE PRECAUZIONI POTER AMMIRARE DA VICINO QUESTI ANIMALI COSI MAESTOSI ED ELEGANTI.

CORALLI



Gli Antozoi o, più comunemente, coralli sono una classe di animali del phylum degli Cnidaria. Consistono di piccoli polipi simili ad anemoni di mare radunati tipicamente in colonie di molti individui simili. Il gruppo include gli animali costruttori delle barriere coralline tropicali, che producendo carbonato di calcio formano il tipico scheletro calcareo.

Nelle fasce tropicali degli oceani i coralli, stanziatisi da millenni, hanno formato delle grandi concrezioni calcaree con i loro scheletri, creando un nuovo ambiente naurale (la barriera corallina) che ha addirittura modificato la geografia dei mari e degli oceani in quelle zone formando scogliere ed atolli. È tuttavia un errore credere che il corallo possa svilupparsi soltanto nei mari caldi, Infatti i mari freddi (quello della Scandinavia, della Gran Bretagna e della penisola iberica) ospitano scogliere coralline.

Anche se i coralli possono catturare il plancton usando gli cnidoblasti presenti sui loro tentacoli, la maggior parte di questi animali nei mari caldi ottiene il sostentamento tramite le zooxanthellae, delle alghe unicellulari simbiotiche. Di conseguenza la maggior parte dei coralli dipende dalla luce solare e si sviluppa in acqua luminosa e poco profonda. Questi coralli sono quelli tipici dei reef tropicali e subtropicali, come la Grande Barriera Corallina australiana. Altri coralli non sono invece in simbiosi cone le zooxanthellae e possono vivere in acque più profonde, come nell'Oceano Atlantico, dove il genere Lophelia vive fino a 3000 metri[1]. Un esempio di questi coralli sono i Darwin Mounds, situati a oltre 1000 metri di profondità in prossimità di Cape Wrath, in Scozia.

THE DESERT



SOSPESI..TRA MARE E DESERTO...
...IN UN ATMOSFERA SURREALE....
..NEL SILENZIO ..IL RUMORE DELLE ONDE..
COME UNICA COSA A FARCI COMPAGNIA..

giovedì 21 maggio 2009

IL MAR ROSSO


IL MAR ROSSO HA UNA SUPERFICE DI 43.000 KM2 , PRENDE IL NOME DA UN TIPO DI ALGA DI COLORE ROSSOCHE RARAMENTE APPARE IN LARGA QUANTITA' SULLA SUPERFICE DELL SUE ACQUE.
PRESENTA UN ALTA CONCENTRAZIONE SALINA PARI A CIRCA IL 42 %
LA FAUNA CHE ABITA I SUOI FONDALI E' STRAORDINARIAMENTE DIVERSIFICATA.
C'E' ADDIRITTURA CHI SOSTIENE CHE , PER QUANTO RIGUARDA I CORALLI, I PESCI E GLI ALTRI ORGANISMI MARINI ,IL MAR ROSSO SIA IL PIU RICCO DI TUTTO L'OCEANO INDIANO.

"LE CATENE DESERTICO MONTUOSE CHE CORRONO PARALLELE ALLA COSTA , REGALANO IMMAGINI DI UN PAESAGIO UNICO E INDIMENTICABILE DI UN VIAGGIO CHE PRESTO SI VORRA' RIPETERE.
IL MIO RECENTE RITORNO , DOPO VARIE ESPERIENZE VISSUTE , PER DIVERSI ANNI
NEL BLU DI QUESTO PARADISO SOMMERSO, MI VEDE ANCORA IMPEGNATO IN QUESTA ATTIVITA CON LO STESSO ENTUSIASMO DI QUANDO ALLORA BAMBINO ,
AFFASCINATO DAI ROMANZI DI AVVENTURA E INCURIOSITO DA QUELLE STRANE ATTREZZATURE INDOSSATE DA UOMINI CHE SPARIVANO NEL BLU ..RISALENDO CON LA FELICITA' DI CHI SAPEVA DI AVERE LE CHIAVI DI ACCESSO DI UN NUOVO MONDO..
..UN NUOVO PIANETA ANCORA...DA SCOPRIRE...!!

Barriere Coralline



QUESTA BREVE CLIP ...EVIDENZIA LA STRAORDINARIA STRUTTURA DI UN REEF CORALLINO...MAGARI PER INVOGLIARVI A FARE UN CORSO SUBACQUEO E SCOPRIRE COSI , PIU DA VICINO ..QUESTO MAGICO PIANETA SOMMERSO !!!

mercoledì 20 maggio 2009

CRINOIDE


crinoide su gorgonia....

"I crinoidi sono imparentati con i ricci e le stelle marine, caratterizzati da una teca formata da numerose piastre calcaree e da un complesso sistema di locomozione (apparato acquifero) nel quale mumerose piccole estroflessioni (pedicelli) si "gonfiano" e si "sgonfiano" d'acqua aderendo o staccandosi dal substrato."


“Tutto, laggiù, è armonia e bellezza, lusso, calma e voluttà...“
Charles Boudelaire

Gamberetto dei coralli bolle

Nome scientifico : Vir philippinensis


Ambiente: Fronte del reef

Distribuzione: Indo-Pacifico occidentale

INTRODUCTION

Questo blog vuol essere un semplice punto di incontro tra i i tanti nella rete per tutti gli appassionati di subacquea e viaggi , un blog che si da come obiettivo la condivisione delle informazioni sui siti di immersioni e le iniziative volte alla salvaguardia dell' ambiente marino , nonche la letteratura, che in maniera affascinante avvolge questo nostro pianeta sommerso con magiche emozioni.